Roma Antica Museo Archeologico di Napoli Collezione Farnese Piano Terra gruppo E

  • Artemide. Musa Artemide databile primo quarto del II sec. d.C. Inv. 6397. La testa moderna ha i lineamenti ideali di una giovane donna con un'acconciatura a bande raccolte sulla nuca che ripete moduli classici di IV secolo a.C. Artemide è la dea della caccia, degli animali selvatici, del tiro con l'arco, della foresta e dei campi coltivati; è anche la dea delle iniziazioni femminili, protettrice della verginità e della pudicizia.
  • Apollo Citaredo. Statua seduta con il braccio sinistro con lira, databile seconda metà del II sec. d.C. Inv. 6254. La statua si ritiene copia di un originale del I sec. a.C. Era il dio del Sole, e di tutte le arti solitamente armato di arco e frecce perché poteva diffondere morte ed epidemie, ma era in grado di aiutare gli uomini se opportunamente onorato. Padre di Asclepio, dio della medicina, proteggeva le arti e guidava le Muse.
  • Euterpe Statua femminile con testa antica ma non pertinente databile metà II sec. d.C. Inv. 6398. È riconoscibile come Euterpe la musa della musica, in particolare protettrice di coloro che suonano il flauto.
  • Kore Statua femminile databile metà del II sec. d.C. inv. 6399 Divinità tipo Kore di Eleusi, è una figura della mitologia greca, fondamentale nei Misteri Eleusini, entrata in quella romana come Proserpina. 
  • Pathos statua maschile databile metà del II sec. d.C. Inv. 6253. Pathos, era una divinità minore che rappresentava il desiderio amoroso.
  • Polimnia Statua femminile databile seconda metà del II sec. d.C. Inv. 6404. È forse riconoscibile come la dea delle arti Polimnia musa che presiede la pantomima, la danza associata al canto sacro ed eroico.

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