Roma Antica Scavi di Ostia Antica numero di mappa 15 Caseggiato del Thermopolium Regio I

Thermopolium era un luogo di ristoro, in uso nell'antica Roma, dove era possibile acquistare cibi pronti per il consumo, fu costruito in Età Adrianea, inserito in una via molto commerciale tra l’inizio via di Diana e un passaggio coperto a volta che tramite un cortile fiancheggiato da tabernae si ricollegava poi sulla via del decumano. La facciata nord era decorata da un balcone, sostenuto da archi che poggiavano su grandi mensole di travertino. Quattro finestre e una porta si aprono sul balcone. Il thermopolium ha tre ambienti il principale affaccia sulla strada dove è posto un grosso bancone in muratura a tre ripiani su cui erano poggiate le bevande e i cibi in vendita, con una sottostante vaschetta per il lavaggio delle stoviglie. La decorazione in marmo del bancone è materiale riutilizzato, inclusa un'iscrizione che menziona C. Fulvius Plautianus, prefetto del pretorio, suocero di Caracalla, che sposò la figlia Fulvia Plautilla nel 202 d.C. Caracalla ordinò la sua esecuzione nel 205 d.C., in quanto era entrato in conflitto con la madre dell’imperatore, e Plautianus ricevette una damnatio memoriae "condanna della memoria": nel diritto romano indicava una pena consistente nella cancellazione di qualsiasi traccia riguardante una persona, come se essa non fosse mai esistita. Sopra il bancone c'è un dipinto in cui sono raffigurati ciò che abitualmente veniva offerto nel locale: uova, olive, frutta e la rapa piccante, servita come antipasto. Nella cucina si trova un dolio (è un vaso di grandi dimensioni, in generale di terracotta, destinato a contenere liquidi vino, olio, ecc.) infossato, nel quale venivano mantenuti freschi il vino e l'acqua. Nella cucina è stata trovata una stufa per riscaldare l'acqua o per cucinare. La parte retrostante è occupata da un cortiletto con fontanella e sedili in muratura.

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