Databile ai secoli II e I avanti Cristo che è ormai identificato con certezza con il tempio di Portunus, il dio protettore del vicino porto fluviale. Preceduto da una scalinata, l'edificio tra i migliori conservati a Roma, presenta quattro colonne sul fronte, mentre sui fianchi e sul lato posteriori sono semicolonne addossate alla muratura. Nell' 872 divenne chiesa col nome di Santa Maria Egiziaca, che fu concessa da Pio V agli Armeni e abbellita da Clemente XI insieme all'annesso ospizio, demolito nel 1930.