L'accurata opera di risanamento del complesso edilizio incentrato intorno al rinascimentale Palazzo Specchi ha consentito, attraverso un'attenta analisi delle strutture, l'individuazione di quattro piani di fabbrica di età romana - due dei quali attualmente sotterranei, - quali venero impostate le murature di età medievale con conseguente innalzamento degli edifici all'altezza attuale. I resti di età romana - L'età domizianea (fine I sec. d.C.). I resti più antichi nei sotterranei di palazzo Specchi - ben due piani al di sotto dell'attuale livello stradale - sono attribuibili ad età domizianea; si tratta di una serie di ambienti destinati a magazzini, aperti su un vicolo cieco parallelo al Tevere. L'età severiana (fine II - inizi III sec. d.C.). Il complesso di magazzini di età domizianea fu oggetto i età severiana di una radicale ristrutturazione, particolarmente evidente in una serie di ambienti prospicienti via di S. Paolo alla Regola. Alcuni vani conservarono l'originaria funzione di magazzini, mentre altri, destinati ad abitazioni o ad uffici, vennero organizzati intorno a piccole corti e raggiunsero in qualche caso i quattro piani di altezza. Dall'età costantiniana al VI sec. - Tra la fine del III e gli inizi del IV sec. d.C. gli edifici che si aprivano sulla corte lastricata, posta sul retro dei magazzini domizianei, furono interessati da un violento incendio, del quale è possibile leggere le tracce sulle murature. La completa ristrutturazione dell'area portò all'interro della corte stessa con un riporto di circa tre metri di spessore e al riempimento, con conseguente abbandono, degli ambienti al piano terreno prospettanti sull'area aperta; consistenti opere murarie ripresero e rinforzarono le strutture più antiche danneggiate. Al VI secolo inoltrato può essere datata l'ultima testimonianza di frequentazione in età tardoantica: uno scarico, quasi esclusivamente costituito da denti di maiale, testimonia l'esistenza in zona di una bottega specializzata nella lavorazione di carne suina. Gli interventi di età medioevale - Lo scavo non ha restituito tracce di frequentazione del sito in età medievale (VII-X sec.).