La costruzione originaria risale a Marco Vipsanio Agrippa, genero e prefetto di Augusto, che come ex voto per la vittoria riportata da Augusto ad Azio nel 31 a.C., su Marc'Antonio e Cleopatra, fece costruire un tempio dedicato a Venere, Marte e al divo Giulio. Il nome di Pantheon fu collegato concettualmente ai Panthea ellenistici, i santuari dedicati ai dodici dei ed al sovrano vivente. Fu restaurato da Domiziano dopo l'incendio dell'80 e da Traiano; Adriano lo ricostruì nel 118 -125 riproponendo nella fronte l'iscrizione originaria. I lavori furono terminati da Antonino Pio, mentre nel 202 Settimio Severo e Caracalla eseguirono i restauri ricordati nella piccola iscrizione sotto quella principale. Il monumento restò in abbandono per quasi due secoli. Il Pantheon diventa chiesa cristiana nel 608 perché l’imperatore Foca lo dona a papa Bonifacio IV: la consacrazione avviene il 13 maggio del 609 con dedica a Santa Maria ad Martyres.