Regio IV Templum Pacis Via Alessandrina

Nella seconda metà del XVI secolo il cardinale Michele Bonelli (1541-1598), nipote del papa Pio V Ghislieri (1566-15'12), avviò la sistemazione urbanistica dell'area dei Fori Imperiali che era allora caratterizzata dalla presenza di agglomerati abitativi separati da orti e da ampi spazi verdi. Il cardinale, che per essere nato in provincia di Alessandria, in Piemonte, era detto "l'Alessandrino", ricostruì la precaria viabilità medievale della zona trasformandola in un ordinato sistema ortogonale che faceva capo a una nuova strada, aperta nel 1570 e lunga più di 400 metri, alla quale fu dato il nome di "Alessandrina". L'intero quartiere così ristrutturato venne anch'esso detto "Alessandrino" in onore del cardinal Bonelli. Sui due lati della via si affacciavano chiese e abitazioni oggi scomparse a seguito della demolizione del quartiere realizzata dal regime fascista, tra il 1924 e il 1932, per l'apertura di via dei Fori Imperiali. La strada è oggi completamente decontestualizzata dal suo originario e popoloso tessuto abitativo e il suo tracciato superstite divide i "Fori dì Augusto, di Nerva e di Traiano rendendone difficile la comprensione pur costituendo un punto di vista unico e suggestivo per ammirare ì testi degli antichi complessi architettonici.

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