Protetta da una cancellata in ferro battuto, dell’ultimo ‘500 o primo ‘600. Tale cancellata è ricamata a motivi di racemi, che variamente s’intrecciano e avvolgono, trattenuti qua e là con nastri dorati. All’apice, s’innalza una croce fiancheggiata da due ciuffi d’erba, dorati. È uno dei più pregevoli esempi di decorazione in ferro battuto di quel periodo. È una tra le più sontuose cappelle, architettata da Antonio Ferreri, e dipinta dal romano Giovanni Baglione. Le decorazioni, molteplici e varie, danno alla cappella una fisionomia movimentata, quasi tendente al barocco. Tele e affreschi sono tutti dello stesso artista.