Chiese di Roma Rione Sant’Eustachio Basilica Santa Maria ad Martyres o Pantheon leggenda foro sulla Cupola 

Secondo la fantasia popolare, l’oculo centrale inizialmente non esisteva nella cupola; sarebbe stato provocato da un grosso diavolo, nel momento della consacrazione del Pantheon a chiesa cristiana il 13 maggio del 609. Il grande studioso tedesco dell’800 Ferdinand Gregorovius  storico famoso per i suoi studi sulla Roma medievale cosi rievoca il fatto sulla base delle cronache dell’epoca, «le porte del Pantheon, contrassegnate con la croce, si spalancarono e nell’ampia sala risuonarono per la prima volta i canti dei preti cristiani che sfilavano in processione, mentre il papa aspergeva d’acqua santa le spoglie pareti marmoree, prive ormai di qualsiasi traccia di paganesimo. Alle note del Gloria, che la grande volta restituiva in echi sonori, la fantasia dei romani vide alzarsi in volo schiere di demoni atterriti, che cercavano di uscire nell’aria libera attraverso l’apertura della cupola, il loro numero era pari a quello delle divinità pagane che avevano abitato nel tempio, considerato fin d’allora dai romani una vera e propria sede infernale». Un mito del medioevo riguarda la costruzione della cupola: i carpentieri non riuscivano a costruire le enormi centine di supporto per poter gettare la grande cupola per cui decisero di accumulare tanta terra fino a raggiungere le dimensioni finali dell’edificio, sagomandolo secondo la forma voluta. Dopo aver gettato la cupola restava il problema di eliminare quella montagna di terra; sparsero allora la voce che nella terra c'erano mescolate monete d'oro a disposizione di chi le avesse trovate: Il tempio fu svuotato dalla terra in pochissimo tempo.

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