Chiese di Roma Rione Pigna Basilica di Santa Maria in via Lata

Questa antica chiesa prese e mantiene ancora il nome dalla celebre via su cui venne eretta: Via Lata, nome medievale della attuale via del Corso. La chiesa sorge su una diaconia fondata al tempo di papa Sergio I (687-701) sui resti di edifici di età adrianea e di un portico monumentale del I sec; secondo la tradizione, in questi antichi ambienti aveva dimorato S. Paolo Apostolo. La vicinanza del Tevere non ha giovato alla chiesa, nelle sue periodiche inondazioni le acque entravano nella basilica. Nel 1049 venne eretto un nuovo tempio, orientato in senso opposto all'attuale, e la costruzione del VII secolo fu trasformata in cripta. Nell'anno 1491 papa Innocenzo VIII fece di nuovo riedificare la chiesa causando la distruzione dell'Arcus Novus, l' arco trionfale eretto dall'imperatore Diocleziano (303-304) che proprio in quel punto attraversava la Via Lata. Fu consacrata nel 1506. Nel 1580 venne aggiunto l'elegante campanile disegnato da Martino Longhi il Vecchio. La chiesa, che per la sua posizione era molto afflitta dalle frequenti inondazioni del Tevere, fu ristrutturata nel 1639 da Cosimo Fanzago; su commissione del pontefice Alessandro VII Pietro da Cortona progettò la facciata: uno dei capolavori dell'architettura barocca romana (1658-1662). Nel primo ordine si apre un portico a pianta ovale, absidato sui lati corti, con quattro colonne fiancheggiate da lesene e da due finestre; la volta a botte è decorata a cassettoni. Nell'ordine superiore è l'ampia loggia a colonne, la cui grande serliana invade il sovrastante timpano triangolare sormontato dalla croce e dai vasi fiammeggianti in travertino.

1° altare di destra

2° altare di destra

Cappella del Crocifisso

Presbiterio

Cappella Caterina e Ciriaco

2° altare di Sinistra 

1° altare di sinistro 

Ambienti Sotterranei 

Storia 7 dormienti di Efeso 

 

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