In concomitanza del Giubileo del 1500, per
dare accoglienza ai pellegrini tedeschi olandesi e fiamminghi, i coniugi
Johannes Peter e la moglie Katharina, di Dordrecht avevano trasformato la loro
casa con giardino a ospizio. Nel 1398 l'edificio fu trasformato in una cappella
dedicata a S. Maria dell'Anima. Nel 1450 circa il piccolo ambiente non era
sufficiente alle esigenze di culto e per l’assistenza ai pellegrini, quindi la
cappella fu demolita e ricostruita con dimensioni maggiori e in forme gotiche,
accanto al nuovo edificio dell'ospizio. Il 21 maggio 1406 papa Innocenzo VII
pose l'ospizio sotto la speciale protezione della Santa Sede, rendendolo così
una fondazione pontificia, inoltre trasformò l’ospizio in ospedale. La chiesa
di Santa Maria dell'Anima è stata costruita sullo schema delle hallenkirchen
tedesche, è una particolare tipologia nella quale la navata centrale è alta
quanto le navate laterali; pertanto la chiesa si trasforma in "chiesa -
sala". La facciata è suddivisa da robusti cornicioni in tre ordini cadenzati
da lesene corinzie, progettata da Andrea Sansovino fu
però edificata in stile prettamente rinascimentale italiano e fu completata
da Giuliano da Sangallo (1514-1513). Il campanile è
in mattoni, ma ha separazioni architettoniche in marmo, bifore rinascimentali,
ed una cuspide conica rivestita di maioliche multicolori, che gli conferiscono
un aspetto nordico. L'edificio subì varie ricostruzioni in seguito ai danni
compiuti dai lanzichenecchi nel 1527, infatti Antonio Di Pirro sul il suo Libro
“Il sacco di Roma” scrive: “La violenza devastatrice non ha risparmiato nemmeno
i templi delle potenze imperiali, come Santa Maria dell'Anima al rione Ponte,
la chiesa dei tedeschi, o San Giacomo degli Spagnoli a piazza Navona. Il
convento di Santa Maria del Popolo, quello che aveva ospitato Martin Lutero
durante il suo soggiorno romano, è stato preso d'assalto, trucidati tutti i
frati agostiniani.” Ulteriori danni la chiesa li subì nel 1798 durante
l’invasione francese, infatti la chiesa fu utilizzata come fienile e scuderia. Solo
dopo il rientro del papa progressista e fuggiasco Pio IX (1846-78) venne
restituita al culto ed alla sua primitiva destinazione.
San Bennone | Sacra famiglia | Crocifissione | Pietà | Mon.to C. Federico |
Altare Maggiore | Mon.to Adriano VI | Deposizione | Santa Barbara | Ss. G. Nepomuceno |
San Lamberto |
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