Il sarcofago può essere datato negli anni 240 – 250 d.C il defunto sepolto vi doveva essere una personalità di spicco nella Roma dell’epoca, fece modificare le fattezze dell’Ercole che uccide gli uccelli stinfalidi –nel centro esatto del sarcofago – facendo scolpire il proprio ritratto. Espresse così la volontà di far ricordare la propria persona come esempio di virtus, come aveva fatto il mitico eroe. Delle dodici fatiche di Ercole sul sarcofago ne sono pervenute a noi solo nove in quanto della cassa del sarcofago si sono perduti i fianchi laterali. L’anonimo autore del bassorilievo fa compiere ad Ercole un vero e proprio percorso di crescita: