Palazzi di Roma Musei Vaticani Museo Pio Clementino Sala della Biga
La sala a pianta circolare
con piccola cupola imitante quella del Pantheon fu eretta dall’architetto Giuseppe Camporese nella sala sono state
raccolte statue e sarcofagi di soggetto atletico e circense, che rimandano al lancio
del disco, alla lotta, alle corse dei carri nel circo.
- 612. statua togata di vecchio romano
sacrificante, di artista greco di età adrianea (testa romana non pertinente, sec.
I a.C.);
- 614. Apollo citaredo statua al vero,
trovata in uno scavo fatto in piazza di S. Silvestro in Capite. Posa su di un'ara
rotonda in cui si vedono figure, Ira le quali Minerva, che portano varie offerte
per il sacrificio.
- 615. Discobolo. La statua di un giovane
atleta regge colla mano sinistra il disco, e con l’altra sembra misurare lo spazio
che vuol fargli percorrere. Questa statua fu trovata a Colombaro sulla via Appia
copia attica degli inizi dell'Impero dal bronzo di Naucide, figlio di Policleto
V secolo a.C.;
- 616. Focione. Da originale del V
secolo a.C., con testa non è pertinente replica di un ritratto di stratega greco,
fine V secolo inizi IV a.C.. La statua con l’elmo, a piedi nudi, e ricoperto in
parte da una clamide grossolana ha fatto pensare che rappresenti Focione politico
e militare ateniese, reggente di Atene tra il 322 e il 318 a.C., è stato rappresentato
dalla storici antichi come un uomo di grande onestà e rettitudine, nemico del lusso
e delle ricchezze; per la sua politica, fu deposto e condannato a bere la cicuta.
- 617. Sarcofago per fanciullo con
bassorilievo rappresentante Giuochi Circensi.
- 618. Discobolo
del II secolo d.C., proveniente da Villa Adriana a Tivoli: copia romana da un
originale bronzeo che Mirone eseguì intorno al 560 -550 a.C. Col corpo tutto piegato
in avanti, ed il braccio teso all’indietro, il giovane atleta è nel l'azione di
lanciare il disco.
- 619. Auriga.
La statua raffigura un auriga vincitore che regge con la mano destra la palma della
vittoria, e con la sinistra ha le redini tagliate. L’auriga è protetto da fasce
in pelle per ripararsi da urti durante la corsa, ha anche un falcetto che serviva
a tagliare le briglie se la sua biga venisse rovesciata evitando che l’auriga venisse
trascinato dai cavalli. La statua proviene dalla residenza privata del cardinale
Felice Peretti, divenuto poi Papa Sisto V (1585-1590).
- 620. Sesto di Cheronea. Zio dello
storico Plutarco e Precettore di Marco Aurelio la scultura è una replica di un originale
greco del IV secolo a.C.; la testa non pertinente.
- 622. Diana
Cacciatrice. L'abito succinto, la faretra appesa agli omeri, ed il cane che
l’accompagna indicano la dea della cacciatrice.
Secondo la leggenda, Diana giovane vergine abile nella caccia, irascibile quanto
vendicativa era amante della solitudine e nemica dei banchetti; era solita aggirarsi
in luoghi isolati.
- 623.
Biga Al centro, la biga composta
dallo scultore Francesco Antonio
Franzoni (1788) utilizzando pezzi antichi: la cassa, forse appartenuta a un
carro votivo del I secolo e già usata come cattedra episcopale nella chiesa di S.
Marco a Roma. Il cavallo di destra è antico il resto degli oggetti appartengono
alla ricostruzione operata dal Franzoni.
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