La statua bronzea del pugile rappresenta un lottatore a riposo, è stata eseguita con la tecnica della fusione a cera persa. La statua del pugile e quella del Principe sono state rinvenute, insieme, nel 1885, sul versante meridionale del Quirinale, nell'area del Convento di San Silvestro, in occasione della costruzione del Teatro Drammatico Nazionale, in Via Quattro Novembre. Le opere sono originali di epoca tardo ellenistica (II - I secolo a.C.) e non è noto il luogo dove erano collocate originariamente. Il pugile si è seduto per riposarsi dopo un incontro devastante, infatti ha sulla testa numerose ferite visibili, nella boxe antica era l'unico bersaglio concesso, sembra avere ancora il respiro affannoso. La figura è costruita sul contrasto tra il viso tumefatto e la quiete espressa mediante le braccia incrociate, e la leggera divaricazione delle gambe, che ha lo scopo di illustrare la resistenza dell'atleta, una qualità esaltata quale simbolo della capacità di sopportare ogni fatica pur di conseguire la virtù (e la vittoria).