Palazzi di Roma Palazzo Pamphilj sala di Ovidio

Le scene qui rappresentate sono tratte dal poema epico mitologico le “Metamorfosi” di Publio Ovidio, ciascuna parete ne racchiude tre. Gli affreschi sono di Giacinto Brandi e vennero eseguiti dal 1646 al 1653. Le scene, a cominciare dalla parete d’ingresso e procedendo in senso orario, rappresentano Adone e Venere, Danae, Prometeo incatenato, e poi, continuando, Polifemo che uccide Aci con un sasso, Mercurio nell’atto di consegnare il pomo a Paride e il Trionfo di Galatea. Sulla parete accanto si vedono, Marte e Venere, poi Apollo e Dafne. Sopra le finestre: il Ratto d’Europa, Giove e Antiope, Perseo e Andromeda. Il soffitto ligneo fu disegnato da Francesco Borromini con al centro un grande stemma di famiglia Pamphilj. 

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