Costruita nel II sec. a.C., occupava in origine tutto il lato Sud dell’insula V. Questa casa ha subito nel corso del tempo diverse ristrutturazioni, infatti lo spazio del giardino (peristilio) fu ceduto alla casa vicina oggi denominata Casa del Gran Portale; dopo il terremoto del 62 d.C. ha subito un ulteriore trasformazione, i locali del piano superiore furono resi indipendenti realizzando un ingresso autonomo al cardo IV civico. 2, e dati in affitto. 1) L'ingresso (in latino fauces) dell'abitazione ha un grande portale con capitelli corinzio italici di tufo. Nello zoccolo della parete è inciso un graffito, salavs, ossia salve;2) ampia sala; 3) Cubicolo, conserva un quadro con il fondo verde rappresentante il Ratto di Europa; 4) Cubicolo (stanza destinata al riposo notturno dei figli e dei membri secondari della famiglia); 5) Il grande atrio tuscanico, con l'apertura del compluvio fornita da gocciolatoi di terracotta a forma di testa di cane, la vasca dell'impluvio é rivestita di marmo; 6) In fondo all'atrio si trova il tablino: sala usata come luogo di ricevimento, con pavimento ornato con un rosone di rombi disposti attorno a una piastrella circolare di rame e palmette, delfini negli angoli; 7) ampia stanza di soggiorno o ricevimento; 8) scala ricavata nell'ex ala della antica struttura, usata per andare al piano superiore per l’utilizzo delle sale non cedute in affitto.