Roma Antica Scavi di Pompei Regio VI numero di mappa 4 Casa del fauno

La casa del Fauno è una costruzione che risale al III secolo a.C., era di dimensioni ridotte rispetto a quella attuale. Intorno all’anno 120 a.C., la casa fu totalmente ricostruita ed ampliata, raggiungendo un'estensione di circa 3000 mq e deve il suo nome ad una statua in bronzo, raffigurante un satiro danzante, posta nell'impluvium. Il livello sociale del proprietario era certamente molto elevato, la scelta di avere una casa con ampi atri e peristili e pochi ambienti servili e abitativi è da ricondursi al fatto che egli aveva la necessità di ostentare la propria ricchezza ed il proprio potere. L'ingresso dell'abitazione, è caratterizzato da una scritta sul pavimento con tessere multicolore, che riportano il saluto Have, (benvenuto) per esibire la cultura del proprietario, conoscitore della lingua latina, in quanto a Pompei, in quel periodo, si parlava ancora la lingua osca. Durante gli scavi archeologici furono ritrovati nella casa del Fauno un gran numero di cose: 1) Oggetti in oro ed argento, tra cui un bracciale a forma di corpo di serpente; 2) un mosaico, che fungeva da pavimentazione, raffigurante la Battaglia di Isso tra Alessandro e Dario: è la famosa copia del dipinto di epoca greca, eseguito dal pittore Filosseno realizzato con circa un milione e mezzo di tessere; 3) sulla soglia dell'esedra un mosaico raffigurante scene nilotiche con ippopotami e coccodrilli; 4) in due triclini sono presenti raffigurazioni di pesci e di un demone su di una pantera; 5) rinvenuti due candelabri in bronzo, due treppiedi, due lampade ed una statuetta del Genio; 6) Nella stalla sono stati ritrovati i resti di quattro uomini e due buoi; 7) in un cubicolo lo scheletro di una donna intenta a salvare denari e gioielli; Gli oggetti elencati sono nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

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