Roma Antica Scavi di Pompei Regio VI numero di mappa 5 Casa del forno

La casa fu costruita intorno al II secolo a.C., subì gravi danni durante il terremoto dell’anno 62 a.C. e fu necessaria una ristrutturazione. La casa fu trasformata in un panificio. L’abitazione dei proprietari fu trasferita al piano superiore mentre le attività produttive rimasero al pianterreno. Quattro enormi macine di pietra lavica per macinare il grano e i bacini dell’acqua per lavarlo furono sistemati nel peristilio pavimentato con lastre di pietra, e fu installato un grande forno per la cottura del pane. Il forno oltre alla dotazione di macine, aveva una stalla, dove erano tenuti gli animali da lavoro utili sia per muovere le macine sia per trasportare la merce. Nella stalla fu trovato un intero scheletro di un mulo. L’attività del fornaio era molto redditizia, come dimostrano gli oltre 30 panifici noti finora a Pompei. La numerosa presenza di forni lascia intendere che la panificazione era una delle attività più fiorente nelle città di Pompei.

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