Regio XI Circus Maximus resti dell'Ara Massima di Ercole

Accanto alla schola cantorum della Basilica di Santa Maria in Cosmedin, una scala scende nella cripta, sulla quale papa Adriano I fece costruire nel VIII secolo la chiesa, sfruttando le strutture superstiti di due grandi edifici romani nell'area dell'antico Foro Boario. Il primo ad essere riutilizzato fu il grande ambiente noto come la "Loggia", chiamato anche "Loggia dei Mercanti", e solitamente identificato con la statio annonæ, cioè gli uffici per l'amministrazione dell'approvvigionamento alimentare dell'antica Roma. Il secondo identificato con il tempio di Ercole Pompeiano che sarebbe stato edificato dallo stesso Ercole, presente nella zona del Foro Boario per avervi condotto i buoi di Gerione, oppure Evandro insieme ai suoi Arcadi, antichi colonizzatori del Palatino, che cosi ringraziarono il dio-eroe per averli liberati dalla minaccia di Caco, un gigante-brigante che infestava la zona.  Nel corso dei secoli accanto all'Ara Massima vennero costruiti il tempio di Hercules Invictus e un sacello sacro, creando così un grande santuario di Ercole in quest’area compresa tra il Circo Massimo e il Foro Boario. Il gruppo dei monumenti dedicati ad Ercole occupava il lato opposto della piazza, il tempio e l'Ara Massima del dio, erano dietro la chiesa. Durante il pontificato di papa Sisto IV (1471-84), il tempio rotondo di Ercole era ancora intatto, il papa lo fece demolire.

 

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