Il fregio a girali dell'Ara Pacis, un bassorilievo a soggetto vegetale tra i più grandi mai realizzati nel mondo classico, rappresenta su ogni lato dell'altare lo sviluppo di un'unica pianta che trae origine da un ceppo di acanto centrale. L'unica pianta è tuttavia costituita da decine di differenti specie vegetali, in continua e reciproca metamorfosi, che oggi costituiscono solo una parte di quelle che animavano - con steli, fusti, calici, corolle, foglie, pistilli, bacche e cirri - il fregio integro. Nella sua parte alta questa entità vegetale culmina in palmette, simbolo di vittoria, affiancate a cigni in volo, uccelli sacri ad Apollo, nume tutelare di Augusto.