Regio IV Templum Pacis Colonna di Traiano il basamento

 Sul lato principale, verso la Basilica Ulpia, è la porta d'ingresso, attraverso la quale si perviene all'ambiente interno e alla scala a chiocciola, tagliata nel vivo del marmo, che porta fino alla sommità della colonna. La porta è sormontata da un pannello con iscrizione, sostenuto da due Vittorie: 

Senatus populusque Romanus
Imp(eratori) Caesari divi Nervae f(ilío) Nervae
Traiano Aug(usto) Germ(anico) Dacico pontif(ici)
maximo trib(unicia) pot(estate) XVII, imp(eratori) VI co(n)s(uli) VI p(atri) p(atriae)
ad declarandum quantae altitudinis / mons et locus tan[tis operlibus sit egestus .

(«Il Senato e il popolo romano all'imperatore Cesare Nerva Traiano, figlio del divo Nerva, Germanico, Dacico, pontefice massimo, rivestito per la diciassettesima volta della potestà tribunizia, acclamato imperatore per la sesta volta, console per la sesta volta, padre della patria. Per indicare quanto era alto il colle che con questi lavori è stato demolito») quindi l’iscrizione ci segnale la funzione che la colonna assolveva ed era quella di indicare il livello originario della collina che collegava Campidoglio e Quirinale, che fu tagliata verticalmente per realizzare il foro traianeo. Altra funzione più importante del monumento era quella di servire da tomba all'imperatore. Infatti le ceneri di Traiano e di Plotina, sua moglie, furono racchiuse in urne d'oro, e riposte nel basamento della colonna. Sulla sommità del fusto della colonna, era collocata la statua di Traiano, sostituita nel 1588 con la statua bronzea di San Pietro per volere di papa Sisto V. 

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