Roma Antica Scavi di Villa Adriana Teatro Marittimo

Teatro marittimo, nome fantasioso attribuito ad un edificio con all’interno una villa in miniatura costruita su una isola circondata da un canale che corre lungo un portico anulare con colonne ioniche. Era una sorta di studiolo privato dove l’imperatore si rifugiava in solitudine e si dedicava alla riflessione e dove amava nuotare percorrendolo più volte il canale, esternamente aveva la stessa forma e dimensioni del Pantheon di Roma, 45 metri circa contro 43,5 metri del Pantheon. Le colonne erano sormontate da architravi con un fregio marmoreo raffigurante mostri marini, di cui rimane qualche frammento e da questi fregi prende il nome la struttura. L’isola artificiale era collegata alla terra ferma da due ponti girevoli in legno che per altro non si potevano scorgere dall'ingresso, contribuendo a creare la sensazione di impenetrabilità. Sono tuttora perfettamente leggibili i solchi in marmo delle guide su cui scorrevano i ponti girevoli. Il Teatro Marittimo è una residenza in miniatura, teoricamente inaccessibile dall'esterno, che ripete lo schema tipico della domus, con atrio, cortile, portico per passeggiare, tablino, cubicula, impianto termale e, perfino, latrine, ubicate negli spazi di risulta. Davanti al portico dell'atrio vi si trova una nicchia rettangolare ricavata nel muro di fondo del portico, è plausibile che la statua di Fauno in marmo rosso antico rinvenuta negli scavi settecenteschi del Teatro Marittimo, e successivamente acquisita dai Musei Vaticani (Gabinetto delle Maschere), fosse collocata in questa nicchia o comunque in una delle altre due presenti nell'edificio.


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