Sul retro della basilica, addossato all'abside, s'innalza il possente campanile quadrangolare composto di due opere murarie sovrapposte; la parte sottostante, realizzata a blocchi di tufo distanziati da filari di mattoni con particelle di marmo sporgenti, mostra la conformazione di una tarchiata torre con piccole finestre rettangolari, ora murate; la sua data potrebbe risalire all'epoca di papa Pasquale II, secolo XI. La parte superiore è stata fatta erigere nell’anno 1479, dal cardinale Giuliano della Rovere poi Giulio II, a doppio ordine di bifore rinascimentali. La cella campanaria accoglie tre campane, la più grande è stata fusa da Giovanni Giardini nel 1707, quella piccola è stata fusa nel 1769, nel 1973 è stato necessario realizzare una nuova campana eseguita dalla Fonderia Lucenti.