Chiese
di Roma Rione Campitelli Interno Basilica di San Nicola in Carcere l'interno
La Basilica di San Nicola in Carcere è ricordata già nel sec. IX ma forse è
più antica (sec. VII-VIII), fu ricostruita nel 1128 e restaurata nel 1733, nel
1808 da Giuseppe Valadier (l'indagine
da lui condotta sui resti dei templi -tempio alla Dea Speranza, della Dea
Giunone Sospita, e al dio Giano) portò alla scoperta della gradinata dell'ara
di quello centrale - tempio della Dea Giunone - e sotto Pio IX (1865), venendo
isolata dalle case attigue nel 1934 quando fu ripristinata la torre campanile
medievale, in cui è una campana del 1286. La facciata a unico ordine, in cui
sono brillantemente reimpiegate due delle tre colonne del tempio di Giunone
Sospita e ricca di decorazioni in stucco, è di Giacomo Della Porta (1599).
-
Nell'interno della basilica, ci sono colonne e
capitelli di reimpiego (sulla 2° a destra, iscrizione dei sec. VII - VIII), le
pareti laterali inglobano le colonne dei templi romani; il soffitto ligneo a
lacunari e gli affreschi dell'abside sono del 1865.
-
Nella navata centrale, storie di S. Nicola,
affreschi di Guido Guidi. Nella navata Destra , iscrizione commemorativa
della dedicazione della chiesa (1128); Madonna col Bambino, frammento di
affresco di Antoniazzo Romano (c. 1470).
-
A destra dell'abside è la cappella
Aldobrandini, con affreschi di Giovanni Baglione.
-
Altare maggiore con urna antica di porfido
verde sotto un ciborio del 1856.
-
Nel transetto sinistro, Cristo risorto, pala
di Lorenzo Costa della
scuola bolognese (c. 1505).