Chiese di Roma Rione Campo Marzio Chiesa di Sant'Agostino Cappella San Tommaso Villanova

Nel 1660, due anni dopo la canonizzazione di San Tommaso, il principe Camillo Pamphili, finanziò dei lavori di restauro, scegliendo come consulenti il Baratta e Pietro da Cortona. La cappella, documentata in un disegno di Borromini, venne notevolmente modificata. La tela del Romanelli, realizzata per la canonizzazione del Santo secondo un modello approvato da Papa Paolo V, fu spostata in sacrestia; furono modificati anche la parte superiore dell'altare e il catino. La virtù del Santo è ricordata nel gruppo marmoreo al centro, iniziato da Melchiorre Caffà nel 1663 e terminato nel 1669 da Ercole Ferrata a causa della morte del Caffà. La Carità in persona, la donna che gratuitamente dà e gratuitamente riceve dal Vescovo Tommaso, viene posta fuori dell'edicola, coinvolgendo direttamente il fedele. Il paliotto è costituito da marmi misti e alabastro. Nel catino, Angeli musicanti del XIX sec.
Altare: Melchiorre Caffà e Ercole Ferrata, La Carità di Tommaso da Villanova, marmo (1663-69)
Pareti destra e sinistra: Andrea Bergondi, Episodi del vita del Santo, stucco (1760 ca.)

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