La cappella è dedicata a s. Giacomo, che subì il martirio a Gerusalemme ad opera di Erode Agrippa. Le sue spoglie, successivamente traslate in Spagna, divennero oggetto di incessante venerazione. La scultura venne commissionata dal cardinale Anton Maria Salviati, promotore della ricostruzione della chiesa, ad Ippolito Buzio (1562-1634), uno degli scultori più noti attivi durante il papato di Sisto V. Il santo, con il lungo bastone da viaggio nella mano destra, viene raffigurato nell'iconografia tradizionale del Pellegrino.