Cappella di S. Gregorio: sull’altare quadro che rappresenta San Gregorio Papa benedicente di Anastasio Fontebuoni dipinto tra 1606-1607, l'altare è celebre per la tradizione delle Messe gregoriane in suffragio dei defunti. Le Messe Gregoriane sono uno serie di trenta messe ininterrotte «pro defunctis» fatte celebrare nel corso dell’anno per una persona scomparsa. Sotto l’altare il paliotto marmoreo con tre pregevoli bassorilievi di Luigi Capponi seconda metà sec. XV (Cristo a libera anime del purgatorio, tra le quali, secondo la nota leggenda, ricordata anche da Dante, nel canto XX del Paradiso, sarebbe stata anche l'anima di Traiano). Davanti la cappella la sedia  episcopale marmorea romana (I secolo a.C.) usata da san Gregorio.

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