Chiese di Roma Rione Celio Chiesa di San Gregorio Magno Quadriportico

Il Quadriportico rettangolare che riutilizza pilastri e colonne binate provenienti dal cortile della chiesa precedente (fine sec. XVI) ha lunette affrescate da vari episodi della vita di S. Gregorio. Nel 1725 l'interno della chiesa venne rifatto e le sepolture medioevali che si trovavano all’interno furono rimosse, alcune collocandole nel nuovo quadriportico, tra le quali, a sinistra, accanto all'entrata, quelle di due dignitari della corte di Enrico VIII. Il banchiere Agostino Chigi nel 1511 qui fece tumulare con iscrizione tombale elogiativa la cortigiana Imperia sua amante morta suicida, ma dopo un secolo venne rimossa e al suo posto fu messo il sepolcro di Lelio Guidiccioni, un canonico del Seicento.

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