La decorazione della cappella, posta sotto il patronato, della famiglia Timotei - Salvetti risale alla fine del sec. XVII (1695-96), quando venne rinnovato tutto l'interno della chiesa sotto la direzione di Ludovico Gimignani. I lavori vennero affidati al pittore veneto Francesco Trevisani, il quale riuscì ad affermarsi nell'ambiente culturale romano grazie a queste opere, subito giudicate di grande bellezza e più moderne per quella vena di ricercata leziosità propria dell'arcadismo nascente.