La cappella, originariamente dedicata a San
Antonio da Padova, fu concessa nel 1720 al cardinale Fabrizio Paolucci de’
Calboli di Forlì, che la dedico a San Pellegrino Laziosi e ne fece un centro di
devozione per i suoi concittadini residenti a Roma. La ristrutturazione della
cappella e della sua decorazione con alabastro e marmi preziosi, è opera
dell'architetto Ludovico Rusconi Sassi e dello scalpellino Francesco Armellini.
La cappella viene inaugurata nel 1726.