Chiese di Roma Rione Monti Basilica di Santa Prassede Abside

In fondo alla navata maggiore, l'arco trionfale è decorato con mosaici del tempo di Pasquale I: entro le mura della Gerusalemme celeste, Gesù tra due angeli e, in basso, gli apostoli divisi in due gruppi con S. Paolo preceduto dal Battista e dalla Madonna; ai lati, Mosè (sin.) ed Elia con un angelo; alla porta della città, Angeli che aspettano gli eletti del Signore; nell'intradosso dell'arco, monogramma di Pasquale I. La zona del presbiterio e della cripta fu modificata dopo il 1730 da Francesco Ferrari: per la scala centrale si scende in un corridoio (ai lati, quattro sarcofagi strigilati, di cui uno con le spoglie delle Ss. Prassede e Pudenziana), al termine del quale è l'originaria Cripta semianulare (sull'altare, paliotto cosmatesco). L'abside risplende di mosaici, anch'essi forse dell'epoca di Pasquale I: nel mezzo del semicatino, Cristo benedicente; a sin., S. Paolo che cinge col braccio S. Prassede, e papa Pasquale offerente la chiesa; a destra, S. Pietro nello stesso atteggiamento di S. Paolo, S. Pudenziana e S. Zenone; ai lati, le palme (quella di sinistra con la Fenice, simbolo del Cristo risorto); sotto, il Giordano, l'Agnello (simbolo del Redentore) e le pecore (i discepoli), Gerusalemme e Betlemme (le città d'oro) e l'iscrizione dedicatoria; al sommo, monogramma di Pasquale I. 

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