Chiese di Roma Rione Monti Basilica di Santa Prassede Cappella di San Zenone

La Cappella è il più importante monumento bizantino in Roma, eretta da Pasquale I come mausoleo della madre Teodora, è soprannominata "Giardino del Paradiso" per la bellezza dei suoi mosaici, tra i quali è caratteristico quello raffigurante la madre del papa, stranamente definita nell'iscrizione Theodora Episcopa. La precede un portale costituito da materiale in parte di spoglio (i capitelli e gli stipiti sono del sec. IX), al di sopra del quale un lunettone a mosaico, con doppio giro di medaglioni, circoscrive una finestra centinata con urna marmorea di età classica: nel giro interno, Madonna con Bambino, i Ss. Novato e Timoteo, le Ss. Prassede e Pudenziana e altri busti muliebri; nell’esterno, Cristo e gli apostoli; agli angoli, in alto due santi, in basso Pasquale I e il suo successore, assai restaurati. L'interno della cappella s’ispira ai mausolei classici nella pianta cruciforme con colonne angolari e volta a crociera: le colonne di granito, i capitelli e i pulvini sono di spoglio, tre basi risalgono al sec. IX; il pavimento è uno dei più antichi esempi di opus settile a marmi policromi. I mosaici rappresentano: nella volta, il Salvatore entro un medaglione sorretto da quattro angeli; nel lunettone d., i Ss. Giovanni evangelista, Andrea e Giacomo; nella lunetta sottostante, Cristo tra i Ss. Pasquale l e Valentiniano; nella nicchia all'altare, Madonna con Bambino in trono e le Ss. Prassede e Pudenziana (sec. XIII); ai lati della finestrella quadrata sopra l'altare, S. Giovanni Battista e la Madonna; nel lunettone sin., S. Agnese (d.) e le Ss. Prassede e Pudenziana (sin.); nella lunetta della nicchia sottostante, Teodora episcopa (con il nimbo quadrato dei viventi), la Madonna e due sante. Nel piccolo vano a d. dell'ingresso, colonna della Flagellazione, portata da Gerusalemme nel 1223 e ritenuta quella cui sarebbe stato legato Gesù.

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