Chiese di Roma Rione Pigna Chiesa del Gesù Altare maggiore

Alessandro Torlonia nel 1841 commissionò la ristrutturazione dell'altare maggiore e la tribuna ad Antonio Sarti, il quale utilizzò in parte il materiale del precedente altare cinquecentesco. Nella realizzazione di quest’opera, che era rimasta incompiuta per un lungo periodo, dovuto alla temporanea soppressione della Compagnia di Gesù (1773-1814), Antonio Sarti fece un uso abbondante di marmi rari e pregiati, riutilizzando anche, come gli fu imposto, quattro colonne di giallo antico presenti nel vecchio altare. Sostituì la pregiata pala d’altare di Gerolamo  Muziano con un’altra di identico soggetto, la Circoncisione, di Alessandro Capalti, e distrusse il monumento funebre di San Roberto Bellarmino, opera di collaborazione fra Pietro e Gian Lorenzo Bernini, di cui riutilizzò solo il busto. Tuttavia il risultato fu unanimemente ritenuto non felice e comunque non all’altezza degli altari di Sant’Ignazio. Pregevole è il ciborio in metallo dorato, di Guglielmo Hopfgarten. Sulle pareti, ai lati: quello che resta del monumento funebre di D. Roberto Bellarmino, di Pietro Bernini (a sinistra) e del B. Giuseppe Pignatelli di Antonio Sola (a destra).

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