Chiese di Roma Rione Pigna Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola Oratorio

Eretto nel 1618, e detto del Caravita dal nome del suo fondatore il gesuita Pietro Gravita, fu il primo oratorio notturno di Roma. Destinato ad accogliere riunioni della congregazione della SS. Comunione Generale, l’oratorio dedicato alla SS. Trinità e a S. Francesco Saverio, terminato già nel 1633, fu completamente ristrutturato tra il 1670 e il 1677; fu restaurato nella seconda metà dell'800, presenta una semplice facciata laterizia a due ordini. Dall'atrio (a sinistra, Crocifisso ligneo del sec. XVI; nella volta, storie di S. Francesco Saverio di Lazzaro Baldi) sull'altare maggiore, SS. Trinità e S. Francesco Saverio di Sebastiano Conca; Madonna della Pietà attribuita a Baldassarre Peruzzi. L'interno è esemplare dell'architettura gesuitica romana: l’impianto a navata unica preceduta da un atrio, con abside a emiciclo e deambulatorio retrostante, è funzionale ai riti propri dell’oratorio, che contemplavano le sacre rappresentazioni musicali e teatri e il Teatro delle Quarantore (l’adorazione pubblica del Sacramento nei tre giorni precedenti la Quaresima).  

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