Chiese di Roma Rione Pigna Chiesa di Santa Maria sopra Minerva l'ammantate

Ogni 25 marzo, nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva si celebrava nella cappella papale la festa dell'Annunziata, cerimonia pontificia istituita da Eugenio IV nella prima metà del Quattrocento. Alla cerimonia della Minerva partecipava il papa che vi giungeva con un ricco corteo che si svolgeva anche la prima domenica di ottobre a ricordo della vittoria di Lepanto del 1571, in onore della Madonna del Rosario. La processione iniziava con il gruppo delle chinee del papa, adorne di ricche bardature di velluto rosso ricamate d'oro e d'argento, e condotte a mano dagli scudieri pontifici; seguono a cavallo i mazzitori del cardinali con ampi mantelli neri, poi un gruppo di gentiluomini a piedi con calze rosse e un gruppo di cavalieri composto da ecclesiastici e nobili romani i quali ultimi si distinguono per l'eleganza dell'abbigliamento e i copricapo piumati. Durante la celebrazione della solenne messa cantata, entrava in chiesa la processione delle ragazze da marito che in fila a due a due, bianco vestite e con un velo pure bianco che lasciava a malapena scoperti gli occhi, tanto che erano chiamate dal popolo le "ammantate" soprannome attribuito alle giovani zitelle povere, alle quale venivano destinate le elemosine e le doti elargite in quella occasione dal pontefice, dai cardinali e dai membri della confraternita dell'Annunziata. Le ragazze andavano a prosternarsi con un cero in mano dinnanzi a Sua Santità , che dopo averle ammesse al bacio della sacra pantofola, consegnava loro una borsa bianca con 50 scudi, per quelle che intendevano prender marito, e 100 scudi per quelle che volevano prendere invece il velo delle monache.

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