La fondazione della cappella risale alla seconda metà secolo XV, ad opera del mercante fiorentino Giovanni Tornabuoni che la dedicò a San Giovanni Battista. Nulla resta della originaria di decorazione pittorica, costituita da affreschi di Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio e dell'apparato scultorio, di cui permangono solo i due putti che fiancheggiano gli arconi dell'ingresso della cappella Carafa e di San Domenico. Nel anno 1588 fu concessa alla famiglia Naro che ne operò la totale trasformazione. Alle pareti sono collocati i monumenti funebri di esponenti della famiglia opera di scultori di ambito romano. Di particolare rilievo è il ritratto del cardinale Gregorio Naro il cui disegno è stato attribuito a Gian Lorenzo Bernini.
Cupola: affresco di Francesco Nappi, i quattro profeti tra angioletti (1600).
Pennacchi:
affresco di Francesco Nappi, i quattro evangelisti.
Parete
di fondo lunetta: affresco di Francesco Nappi La predicazione del Battista (1600).
Altare:
olio su tela di Francesco Nappi San Giovanni Battista 1600 olio su tela.
Parete
sinistra: scultura in marmo di Gian Lorenzo Bernini attribuito Monumento funebre al cardinale Gregorio Naro (1634).