Il soffitto a cassettoni risale all’ottocento, mentre nel pavimento vi sono resti della decorazione cosmatesca. Nella navata di destra è conservato il monumento funebre del pittore romano Antonio Mancini, morto nel 1930; di seguito "Altare del Crocifisso", dipinto ad olio di un pittore della scuola romana sconosciuto; proseguendo il monumento funebre della principessa Eleonora Boncompagni Borghese (1695), fu eseguito dallo scultore Andrea Fucigna, su progetto di Giovanni Battista Contini, proveniente dalla demolita chiesa di Santa Lucia dei Ginnasi.