Chiese di Roma Rione Sallustiano Chiesa di Santa Maria della Vittoria Transetto Sinistro

È nella trasformazione del transetto sinistro della chiesa carmelitana (cappella Cornaro), che si può tuttavia riconoscere uno dei vertici dell'arte romana del Seicento. Qui Gian Lorenzo Bernini, pur rispettando gli schemi architettonici ideati da Carlo Maderno, introdusse un'innovazione compositiva fondata sul significato teologico: alla dedicazione a S. Teresa si associò la celebrazione della famiglia committente che, anche se non vi era sepolta, usò la cappella funeraria come sito commemorativo. Lo scultore rappresentò in rilievo sulle pareti, nell'atto di affacciarsi dalle finestre, i cardinali e i dogi appartenenti ai Cornaro (compreso lo stesso Federico), come testimoni attivi dell'evento mistico principale espresso sull'altare. Qui, entro una nicchia ovale, Bernini realizzò il gruppo marmoreo con la Transverberazione di S. Teresa: episodio narrato dalla stessa santa nella sua autobiografia, in cui racconta di un cherubino apparsole a conficcarle più volte nel cuore una lancia fiammeggiante, simbolo dell'unione con Dio. La vera novità dell'intervento nella cappella Cornaro consiste nell'unità visiva tra architettura, scultura e pittura, Bernini fu infatti l'autore del progetto, dei gruppi scultorei, ma anche dell'affresco nel soffitto e del paliotto d'altare, per quanto coadiuvato da altri pittori; il piccolo ambiente è inoltre rivestito di marmi preziosi e stucchi, concepiti dal grande artista napoletano in una imponente impaginazione scenica, quasi teatrale.

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