La scultura raffigura il dio della guerra nudo, con una muscolatura molto accentuata, seduto su una roccia in una posizione di riposo. In Grecia Ares è il figlio di Zeus ed Era, è il dio degli aspetti più violenti della guerra e della lotta intesa come sete di sangue. Per i Greci, Ares era un dio del quale diffidare sempre. Il suo luogo di nascita e la sua vera residenza si trovavano in Tracia, ai limiti estremi della Grecia, paese abitato da genti barbare e bellicose; e proprio in Tracia Ares decise di ritirarsi dopo che venne scoperto a letto con Afrodite. Fra i suoi animali sacri c'erano il cane, il cinghiale e l'avvoltoio. Ai piedi della statua è accovacciato un piccolo Eros come allusione tra il rapporto amoroso tra Ares e Afrodite. Gian Lorenzo Bernini nel 1622 restaurò volutamente con marmo di colore diverso dell’originale la testa dell'Eros, il piede destro dell’Ares e l’elsa della spada.