Palazzi di Roma Palazzo Altemps Museo Nazionale Romano piano secondo Statua di Asclepio

In Grecia, Asclepio veniva venerato come il dio della medicina, delle guarigioni e dei serpenti; era una divinità molto adorata dal popolo, in quanto benevola con gli infermi. Esculapio è l'adattamento latino (Aesculapius) del nome greco Asklepios, ma si tratta dello stesso dio. Il suo culto fu introdotto a Roma sull'Isola Tiberina nel 291 a.C. La tradizione vuole che in quell'anno la popolazione della città fosse colpita dalla peste. Dopo aver consultato i Libri sibillini, il Senato romano decise di costruire un tempio dedicato al dio, e a questo scopo fu inviata una delegazione ad Epidauro per ottenere la statua del dio. Al ritorno, mentre la barca che trasportava la statua risaliva il Tevere, un serpente, simbolo del dio, sceso dall'imbarcazione nuotò verso l'isola Tiberina. L'evento fu interpretato come volontà del dio di scegliere il luogo dove sarebbe sorto il suo tempio, che sull'isola fu costruito. Tutt'oggi sull'isola sorge uno degli ospedali più importanti d'Europa, il Fatebenefratelli. La scultura è una copia romana del II secolo d.C. di un originale greco di epoca ellenistica.

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