L’affresco mostra l'esposizione dei servizi da tavola in occasione del matrimonio tra Girolamo Riario e Caterina Sforza, celebrato nel 1477 con esibizione di doni di nozze sullo sfondo di un arazzo floreale. Sull'affresco della “piattaia” sono visibili alcune scritte incise durante il saccheggio che il palazzo subì dopo la morte del papa Sisto IV nel 1484. Un cronista romano, Gaspare Pontani, racconta come non appena cominciò a circolare la notizia della morte di un grande Papa del Quattrocento, Sisto IV , avvenuta di notte, «Roma comenzò ad andare in bisbiglio». "Bisbiglio" è parola che rinvia a disordine, e più precisamente, al fatto che «non si poteva vivere per Roma per le rubberie». Gruppi di giovani si portarono al palazzo del conte Girolamo Riario, nipote del Papa, e lo devastarono, «tanto da non lasciare nemmeno una porta o una finestra intatte».