Statua che raffigura il fiume il Nilo, opera romana del sec. I, forse da originale ellenistico, collocata nel tempio di Iside e Serapide e trovata nel 1513 sotto il pontificato di Papa Leone X presso S. Maria sopra Minerva (gli faceva riscontro il Tevere, oggi al Louvre). Il fiume, adagiato presso una sfinge e con grossa cornucopia, simbolo dell'abbondanza da lui arrecata, ha l'aspetto mite e dolce del benefattore che gode dell'opera sua; sul suo corpo gigantesco si arrampicano 16 putti che scherzano fra loro (molto restaurati) e che si crede simboleggino i cubiti (la misura di lunghezza più comune nell'antichità ) della massima crescenza del fiume; sul retro e ai lati della base, rilievi di scene comiche di vita nilotica: Pigmei che combattono contro coccodrilli e ippopotami, questi fra loro, e ibis contro coccodrilli.