Palazzi di Roma Musei Vaticani Museo Chiaramonti Braccio Nuovo lato sinistro
Le pareti della sala sono scandite da ventotto nicchie che ospitano statue dalle dimensioni decisamente maggiori del vero, come i ritratti imperiali e le repliche romane di famosi originali greci. Sulle mensole e sulle semicolonne i busti in esposizione costituiscono una galleria di celebri personaggi dell’antichità.
Statua di Athena Pallade Giustiniani: statua in marmo di Paros e così detta dalla famiglia che la possedeva. È la copia migliore e più completa di un originale in bronzo, della fine V o principio IV sec. a.C., rappresentante la dea in aspetto molto serio e come dea dell'intelligenza più che della guerra; si è tentato di attribuirla a Cefisodoto o ad Eufranore.
Togato con testa dell'imperatore Claudio.
Satiro in riposo: copia romana da originale di Prassitele della fine del IV secolo.
Atleta con testa di Lucio Vero: copia romana da originale di Mirone (460-450 a.C.).
Togato con testa dell'imperatore Claudio.
Satiro in riposo: copia romana da originale di Prassitele della fine del IV secolo.
Atleta con testa di Lucio Vero: copia romana da originale di Mirone (460-450 a.C.).
Togato con testa dell'imperatore Claudio.
Satiro in riposo: copia romana da originale di Prassitele della fine del IV secolo.
Atleta con testa di Lucio Vero: copia romana da originale di Mirone (460-450 a.C.).
Statua delDoriforo portante la, lancia:
dall'originale in bronzo dello scultore Policleto, (440 a.C. circa) che si dedicò
specialmente allo studio delle proporzioni del corpo umano (cioè ai rapporti
numerici di misura tra le varie parti del corpo) ed espresse il frutto delle
sue ricerche in questa statua che fu detta il « canone », quasi figura
programma dell'artista che non se ne discostò mai.