La statua fu trovata nel 1500 nei dintorni di Porta Portese, dal 1579 faceva parte della collezione di opere antiche nel Palazzo Pighini in piazza Farnese; ereditato successivamente dal Monastero di S. Cosimato, passò nel 1770 ai Musei. Meleagro mitico eroe dell'Etolia, il cacciatore per eccellenza nella mitologia greca, è qui rappresentato col suo fedele cane, e la testa di un terribile e feroce cinghiale. Quest'Eroe sembra riposarsi appoggiato sulla lancia, ora scomparsa, colla quale uccise la belva, che la vendetta di Artemide, la dea della caccia, aveva mandato in Etolia a devastare quelle contrade. L'opera, della metà del II sec. d.C., è la copia più completa di un originale greco del IV secolo a.C. (verso il 340 a.C.) attribuito a Skopas.