Palazzi di Roma Musei Vaticani Museo Pio Clementino Galleria dei Candelabri Sezione seconda

  • 22, Artemide Efesina. Ritrovata a Villa Adriana nel Teatro Greco: La scultura ripropone l’iconografia della Artemide venerata nel santuario di Efeso, in Asia Minore. La dea protettrice della fecondità e dell’abbondanza, e degli animali, le numerose mammelle che escono dal suo corpo indicano la fecondità; i simboli zodiacali e celesti, il carattere astrale della divinità. Numerose sono le copie romane che riproducono tale statua di culto, realizzata nella seconda metà del IV sec. a.C. 
  • 9, Gruppo con Satiro e Pan. Il Gruppo marmoreo raffigura il dio Pan in ginocchio mentre sta cercando di estrarre una spina dal piede di un giovane satiro, il quale dal dolore non bada all'otre che gli si versa in terra. È ammirabile l'attenzione del dio Pan che tenta di aiutare il suo compagno. Questo monumento di somma espressione servì a ornamento di un'antica fonte, era fra le antichità della Villa Mattei sul Celio (ora Celimontana). 
  • 83, Ganimede rapito dall'aquila. Copia di età antonina del celebre capolavoro di Leocare (sec. IV a.C.): Un giovanetto, quasi un fanciullo, è portato in alto da Giove in forma di aquila; bello l'ingenuo viso del ragazzo, ignaro del suo .destino. La difficoltà di rappresentare il volo dell'aquila è stata superata dall'artista che ha appoggiato il rapace ad un tronco di albero, mentre Ganimede è già sollevato da terra.
    114, Vaso Cinerario. Vaso cinerario assai intagliato con teste di Ammone in luogo dei manici, e piccola iscrizione a C. Calpurnio. Il vaso poggia su un'Ara rotonda in gesso su cui sono scolpite maschere: opera dello scultore Francesco Antonio Franzoni. 

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