Fu rinvenuta presso le mura di Roma fra la porta di S. Giovanni in Laterano e S. Croce in Gerusalemme, il torso di una scultura che faceva parte di una statua colossale seduta in trono; lo scultore Bartolomeo Cavaceppi rilavorò i tratti del volto, forse rovinati, in quelli dell’imperatore Galba, integrando anche le braccia e la parte inferiore del corpo. Sulla sommità della testa sono state riscontrate tracce per l’inserimento di un diadema metallico che hanno fatto pensare al ritratto di un dinasta greco realizzato nel I secolo a.C.