L’affresco è di Gian Francesco Penni, con qualche intervento di Giulio Romano, realizza il progetto che Raffaello volle per la scena del battesimo; Costantino è rappresentato, all'interno del battistero della basilica di San Giovanni in Laterano, in ginocchio che riceve il sacramento da papa Silvestro I (314-335), che ha le sembianze di Clemente VII (1523-1534) allora regnante. Sul libro che regge il sacerdote si legge "Hodie salus Urbi et Imperio facta est": oggi la città e l’impero sono più sicuri. Tra i partecipanti al rito si riconoscono molte figure contemporanee della corte papale.