Palazzi di Roma Palazzo Pontificio Cappella Sistina Profeti esposti al Centro

Profeta Zaccaria è rappresentato come una figura posta di profilo, seduta nel suo scanno di pietra, nell'atto di sfogliare il libro o forse intento a proclamarne il contenuto. La luce proviene da sinistra, illuminando la nuda rotondità della nuca e le pagine del volume, lasciando in ombra il viso assorto. La presenza di Zaccaria nella cappella si spiega poiché preconizzò l'ingresso di Cristo a Gerusalemme. È stato posto sopra la porta d’ingresso ricollegandosi ai riti che si svolgevano durante la celebrazione della Domenica delle Palme nella cappella.

Profeta Giona ricevette da Dio l'ordine di andare a Ninive per fare sapere ai suoi cittadini che, se non avessero mutato i loro costumi, la città sarebbe stata annientata. Giona disobbedì e, mentre stava sulla sua nave, fu scaraventato in mare e venne mangiato da un grande pesce. Dopo tre giorni di orazioni, fu perdonato e poté tornare alla vita. La presenza di Giona nella cappella si spiega nel ruolo di preannuncio della risurrezione di Gesù, poiché come lui dopo tre giorni tornò alla vita venendo espulso dalla bocca del pesce.

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