Allo squillare delle trombe dei cherubini i defunti si destano dal sonno eterno, con movimenti resi torpidi dal lungo sonno della morte, lentamente si sollevano, gli scheletri acquistano di nuovo la natura umana e si ricongiungono con la loro anima. In basso a sinistra, alcuni defunti escono dal loro sepolcro sollevando la lastra sepolcrale, altri defunti escono direttamente dalla terra, chi esce solo con la testa, chi con tutto il torace, chi infine ha ancora sepolta solo una gamba, sono deboli e pesanti, avvolti nei sudari funebri, diversi sono nudi, chi è riuscito a liberarsi sale lento verso il celo. Michelangelo nella parte di destra dipinge una controversia tra gli angeli che tentano i strappare ai demoni due redenti; il primo, privo di energie, è trattenuto da un diavolo, con una mano che esce dalla roccia, con una corda con le sembianze di un serpente, il secondo, sta a testa in giù, collabora con due angeli che cercano di strapparlo dal demonio che lo tiene per i capelli.