Al centro di questa sezione dell’affresco, Michelangelo ha
dipinto un gruppo di angeli, privi di ali, hanno il compito di svegliare i
morti col suono delle trombe, quattro si rivolgono verso la scena della
Resurrezione, un quinto, con la tromba sulla spalla fa notare all'angelo sotto
di lui che sta suonando in direzione sbagliata in fatti è rivolto dalla parte
di Caronte dove è posto l'antro infernale dei dannati. Due angeli leggono su
libri diversi le sentenze emesse dal Giudice Supremo come ricordato nell'Apocalisse
dell’Apostolo Giovanni. Il libro delle sentenze della vita eterna lo legge
l’angelo rivolto a sinistra, verso corpi dei beati risorti e che stanno salendo
in Paradiso; questo libro è di modeste dimensioni; l'altro libro, che contiene
la condanna a concludere la vita eterna all’inferno, l’angelo che lo legge è
girato a destra verso Caronte; questo libro è un grande volume che necessita
l'azione di due angeli per essere sorretto, perché più nutrita è la schiera dei peccatori rispetto a quella
dei santi. L'affresco venne danneggiato, ai margini esterni, dai sostegni
metallici e dagli anelli infissi nel muro che servivano a sostenere il
baldacchino usato per ricoprire l'altare durante le cerimonie solenni, le
abrasioni provocate da tale uso improprio, durato fino alla meta del Novecento,
seppure irreversibili, sono state rese meno fastidiose nell'ultimo restauro.