L'origine di questo palazzetto risale alla fine del Quattrocento, è il risultato di un accorpamento di due edifici contigui; fu acquistato nel 1589 dal cardinale Felice Peretti, futuro papa Sisto V, che non vi abitò mai, in quanto lo donò alla sua pronipote Flavia Peretti che, giovanissima, sposò Virginio Orsini, duca di Bracciano, nel 1589. Il palazzetto nel 1613 fu venduto a monsignor Giovanni Andrea Castellani, che nel 1645 lo cedette in dono alla confraternita della Santa Casa di Loreto dei Piceni. L'edificio fu restaurato nel 1930 sotto la direzione dell'ingegner Bino Malpeli. La facciata del palazzetto, diviso da fasce marcapiano e con lo stemma abraso del d'Albret, che ricordano quando quest’ultimo lo abitò, (cardinale Amerio d’Albret, fratello di Carlotta, moglie di Cesare Borgia). Il portone è inserito in un rettangolo sormontato da un architrave e circondato da bugne a forma di arco, ai suoi lati reca le rose dello stemma degli Orsini. Accanto al portone un’ immagine graffita della Vergine Lauretana di pertinenza del Pio Sodalizio dei Piceni.
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